Pro - Memoria prima seduta della
Conferenza Regionale per l’Educazione Scientifica
Scandicci - 12 Febbario 1999
La Conferenza Regionale per l’Educazione Scientifica si è insediata presso il Centro di Documentazione e Produzione Didattica "Le Corbinaie" del Comune di Scandicci, alle ore 16.00 del giorno 12 febbraio, 1999.
Erano presenti: Dott. Paolo Benesperi, Assessore alle Politiche del Lavoro, Istruzione e formazione della Regione Toscana; Prof. Giorgo Federici, Pro Rettore dell’Università degli Studi di Firenze; Prof. Carlo Bernardini, del Dipartimento di Fisica dell’Università degli Studi "La Sapienza" di Roma; Prof. Giuseppe Italiano, Segretario Generale I.R.R.S.A.E. Toscana; Dott.ssa Gigliola Sbordoni Paoletti, dirigente Area Socio-Culturale del Comune di Scandicci; Dott. Venanzio Guerrini, Dirigente Centro di Documentazione e Ricerca Educativa di Pisa; Dott.ssa Ilaria Antonovic, Responsabile del Centro Risorse Educative e Didattiche della Comunità Montana dell’Amiata; Dott. Aldo Fantoni, operatore tecnico-culturale, nominato dal Comune di Scandicci, per supportare le attività e coordinare i contatti dei soggetti partecipanti al Progetto Regionale "L’Educazione Scientifica nella Scuola di Base".
L’Assessore Franco Gentile, come rappresentante del Comune di Scandicci, ospite della Conferenza e coordinatore del Progetto, ha portato il saluto ai presenti.
L’Assessore Paolo Benesperi ha avviato i lavori della Conferenza, sottolineando l’importanza che la Regione Toscana, ed in particolare il Suo Assessorato, attribuiscono al Progetto. Si è dato quindi inizio alla discussione che ha prodotto le indicazioni che di seguito si riferiscono sinteticamente.
- Per la realizzazione dell’obiettivo che il Progetto Regionale si pone (contribuire ad aumentare la qualità e l’innovazione nell’insegnamento scientifico nella scuola di base, cioè per la fascia di età fra i 3 e i 15 anni), si ritiene debbano essere ricercati ed individuati i "fondamentali" delle discipline scientifiche, sui quali procedere nell’azione di formazione e aggiornamento degli insegnanti, al fine di superare nozionismo, settorialismo, enciclopedismo ed inefficacia che caratterizzano attualmente l’insegnamento/apprendimento delle discipline scientifiche.
Tali "fondamentali" sono ulteriormente "selezionati" seguendo due diversi criteri:
- i contenuti dell’insegnamento/apprendimento delle discipline scientifiche devono essere obbligatoriamente "contestualizzati" attraverso l’utilizzo di strumenti, oggetti e fenomeni;
- i contenuti dell’insegnamento/apprendimento delle discipline scientifiche devono essere "trasversali" e quindi mostrare l’integrazione fra le scienze.
- Le discipline scientifiche che si prestano più di altre a soddisfare i criteri della "contestualizzazione" e della "integrazione" sono: Matematica, Fisica, Geologia (Sismologia e Scienze della Terra), Biologia (Statistica).
- I segmenti del percorso formativo di cui il Progetto si occuperà in modo prevalente saranno quelli relativi alla fascia di età compresa fra gli 11 e i 15 anni, e quindi l’attuale triennio della scuola media inferiore e d il biennio della scuola media superiore.
- Le azioni che verranno svolte nell’attuazione del progetto saranno:
- promozione di un comportamento di innovazione e di ricerca nell’insegnante e nell’insegnamento scientifico;
- raccolta, valutazione e" validazione", valorizzazione e "disseminazione" delle esperienze didattiche innovative.
- Per quanto riguarda la scheda di rilevazione delle esperienze, i tre Comitati Tecnici/Scientifici, previsti dal Progetto, ne abbozzeranno la stesura, operando sui primi materiali raccolti dai loro operatori, tenendo comunque presente i criteri di riferimento della "contestualizzazione" e della "integrazione" di cui sopra. Il lavoro effettuato dai Comitati sarà materia di discussione ed elaborazione della prossima Conferenza Regionale prevista per Giugno, al fine di ottenere l’unificazione degli strumenti di rilevazione fra i tre Centri guida del Progetto.
- Non si esclude, già in questa prima fase del Progetto, l’utilizzo di forme di collegamento telematico, anche se il problema di un collegamento telematico stabile fra i vari soggetti, andrà posto nell’ambito della realizzazione del sistema toscano di "teleformazione".
- Si pone l’accento sull’importanza di instaurare un collegamento attivo con le sedi universitarie toscane, nelle quali a breve partiranno i corsi di specializzazione per insegnanti delle scuole medie superiori e sono già in atto i corsi di laurea per maestri/e di scuola elementare. Viene deciso che la strategia di collegamento sarà definita nel momento in cui i corsi succitati saranno attivi.
- La conferenza si chiude alle ore 17.45.